Una nuova proposta di un ricercatore della NASA suggerisce che Venere potrebbe essere resa abitabile per gli esseri umani.
Alex Howe suggerisce di racchiudere l’intero pianeta in un enorme involucro sotto il quale i coloni possono creare una sorta di atmosfera respirabile.
Uno studio che descrive il piano, ancora in attesa di revisione da parte del Daily Beast, avverte anche che un’idea ultra-ambiziosa richiederebbe almeno 200 anni.
L’esperto in questione, Alex Howe, ha elogiato la gravità della superficie vicino alla Terra di Venere, un’atmosfera abbastanza densa rispetto a Marte e un tempo di viaggio più breve dalla Terra quando ha promosso l’idea.
La logistica del piano sarebbe estremamente impegnativa poiché l’umanità sulla Terra non ha mai condotto un esperimento del genere.
In primo luogo, le sonde robotiche risucchiano l’atmosfera, immagazzinando ossigeno per i coloni successivi mentre costruiscono enormi piastrelle delle dimensioni di un blocco di carbone.
Ci vorrebbero 72 trilioni di fogli per coprire un pianeta grande quasi quanto la Terra.
Con l’enorme involucro in posizione, potrebbero quindi iniziare a modellare la trama dell’atmosfera per renderla amichevole per l’uomo.
Nonostante le incredibili difficoltà logistiche della terraformazione di Venere, Janusz Petkowski, astrobiologo del MIT, che studia regolarmente il pianeta, ha detto a Beast che il progetto era “possibile” a livello tecnico.
Fonte: futurism