I prezzi del petrolio sono aumentati di oltre il due percento mercoledì, compensando alcune forti perdite subite durante la sessione precedente, mentre i principali produttori si preparavano a discutere su come reagire alla minaccia di alimentare la domanda causata dalla variante Omicron.
I futures sul greggio Brent sono aumentati di 1,90 dollari, o del 2,7 percento, a 71,13 dollari al barile entro le 05:04 GMT, dopo essere scesi del 3,9 percento martedì.
I futures del greggio US West Texas Intermediate sono aumentati di 1,71 dollari, o del 2,6 percento, a 67,89 dollari al barile, dopo essere scesi del 5,4 percento ieri.
L’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio “OPEC” si è riunita mercoledì, e prima della riunione di giovedì “OPEC Plus“, che riunisce “OPEC” con alleati, tra cui la Russia.
Commentando lo stato dei mercati petroliferi, ha affermato: Sunil Katki Head of Retail Commodity Affairs presso Kotak Securities:
“Dal momento che gli Stati Uniti e altri paesi hanno concordato di utilizzare azioni di emergenza per controllare gli aumenti dei prezzi e poiché i prezzi sono già scesi da 85 dollari al barile a quasi 70 dollari, l’OPEC Plus potrebbe riconsiderare la sua strategia“.
Ha aggiunto:
“C’è la possibilità che ciò accada, data la mutazione del nuovo coronavirus e il suo impatto sulla domanda globale, in particolare nel settore dell’aviazione“, secondo la dichiarazione fornita alla Reuters.