Gli sbarchi sulla Luna, spettacolari com’erano di per sé, erano solo un mezzo per raggiungere un fine. Gli esseri umani sono andati lì per esplorare, ed hanno persino riportato pezzi del satellite terrestre, per studio e quant’altro.
Si stima che circa 22 kg (48,5 libbre) di campioni lunari siano stati spediti sul nostro pianeta dagli astronauti dell’Apollo, comprese 50 rocce. Una di quelle rocce, proveniente dall’ultima missione Apollo ad aver raggiunto la Luna, è stato messo in una teca nello Studio Ovale il 20 gennaio, quando il 46 ° Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha prestato giuramento.
Secondo la NASA, che giovedì ha spiegato ufficialmente la presenza di una strana teca trasparente con al suo interno una roccia nello Studio Ovale, il campione lunare è in prestito su richiesta dell’amministrazione Biden, e proviene dal Lunar Sample Laboratory Facility del Johnson Space Center della NASA a Houston.
La roccia ha la seguente iscrizione sul supporto dell’involucro, che spiega tutto quello che c’è da sapere su di essa:
“Lunar Sample 76015,143
L’astronauta dell’Apollo 17 Ronald Evans e i moonwalker Harrison Schmitt ed Eugene Cernan, gli ultimi umani a mettere piede sulla Luna, hanno staccato questo campione da un grande masso alla base del Massiccio Nord nella valle del Taurus-Littrow, a 3 km (quasi 2 miglia ) dal modulo lunare. Questo pezzo di Luna da 332 grammi (meno di una libbra), che è stato raccolto nel 1972, è un campione di 3,9 miliardi di anni formato durante l’ultimo grande evento di impatto sul lato vicino della Luna, l’Imbrium Impact Basin, che ha un diametro di 1.145 km o 711,5 miglia “.
Spetta a Joe Biden continuare il prossimo ambizioso programma di esplorazione spaziale americano, Artemis, che ha preso il via sotto l’amministrazione Donald Trump.
