Che si abbia un operatore piuttosto che un altro, a fine mese ci si ritrova con delle bollette di luce e gas quasi sempre esose, o comunque non corrispondenti ai reali consumi.
Come è possibile che, anche se abbiamo ridotto al minimo consumi e sprechi, comunque ci ritroviamo fatturati ben altri importi?
La risposta è semplice: oltre a pagare i reali consumi, ci tocca pagare anche gli oneri di sistema. Di cosa si tratta?
Gli oneri di sistema rappresentano la divisione tra i vari utenti dei costi sostenuti per le attività di interesse generale.
In soldoni, sono soldi che dobbiamo sborsare a copertura delle attività legate al sistema elettrico e del gas. La maggior parte degli stessi serve a coprire gli incentivi per il passaggio alle fonti rinnovabili.
Gli oneri di sistema rappresentano il 20% del costo annuo in bolletta luce e circa il 4% in bolletta gas. Sono dei costi stabiliti dall’ARERA (Autorità Energia Elettrica e Gas).
La spesa finale degli oneri di sistema è data da una quota fissa ed una variabile, cioè che varia rispettivamente al consumo di energia elettrica e gas di ciascun utente.