Ancora una manciata di ore e poi, a partire da mercoledì 1 luglio, l’Europa riaprirà finalmente le sue frontiere esterne.
Si potrà ricominciare a volare verso gli stati europei, ma attenzione: diverse restrizioni permangono, soprattutto per quanto riguarda quei paesi dove l’epidemia di Covid 19 proprio in questi giorni sta raggiungendo il suo picco.
L’elenco dell’Unione su chi potrà entrare o meno in Europa non è comunque ancora definitivo: la presidenza del Consiglio Ue sta raccogliendo le reazioni di tutte le capitali sulla lista provvisoria dei Paesi extra Ue nei confronti dei quali dovrebbero essere rimosse le restrizioni di viaggio in vigore da marzo. Verrà richiesta l’approvazione per procedura scritta solo se si avrà la ragionevole certezza di avere una maggioranza a favore.
La lista provvisoria dei Paesi nei confronti dei quali dovrebbero essere riaperte le frontiere comprende la Cina, a patto che assicuri la piena reciprocità, e anche Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia e Uruguay.
Per il momento, invece, niente da fare per Stati Uniti, Brasile, Turchia e altre nazioni ancora troppo a rischio.
La lista inoltre dovrà essere aggiornata ogni 14 giorni per riflettere l’evoluzione della situazione legata al Covid.