Uno dei settori più penalizzati da questa emergenza coronavirus è senza dubbio quello del turismo: da un giorno all’altro non solo tutti gli hotel e le strutture ricettive sono state chiuse, ma anche alla riaperture le prospettive sono ben poco rosee.
È irrealistico pensare che si torni subito ai flussi turistici precedenti allo scorso marzo, se non altro perché mezzo mondo ha blindato i propri confini e l’Italia è stata una dei focolai maggiori.
Ci vorranno mesi, se non addirittura anni, per vedere stranieri di tutto il mondo ripopolare le nostre città, ed è per questo che bisogna puntare il tutto per tutto sul turismo “casalingo”.
Il governo, nel decreto di aprile, è già al lavoro su una misura che si basa su una detrazione fiscale fino a 325 euro per i lavoratori dipendenti e i professionisti. Questa detrazione fiscale però verrebbe applicata solo entro certi limiti di reddito.
Più nello specifico, il Bonus Vacanza 2020 sarà emesso per tutte le persone che sceglieranno l’Italia come meta estiva. Secondo La Stampa si potrà ottenere il bonus sotto forma di credito di imposta da usufruire nella dichiarazione dei redditi del 2021, anche se come dichiarato dalla Bonaccorsi “per dare liquidità immediata è meglio un bonus cash alle famiglie”.
Al comento, comunque, ancora non è chiaro come e se si potrà ottenere il bonus vacanza e come funzionerà.